L'ILLUMINISMO

L'ILLUMINISMO

Con il termine Illuminismo si intende quel complesso movimento culturale che si sviluppò nel Settecento in tutta Europa, con lo scopo di illuminare le menti degli uomini con i lumi della ragione , al fine di sottrarli all’ignoranza e al pregiudizio. Gli illuministi sostengono che l'essere umano, pur avendo per natura il bene prezioso dell’intelletto, non ne abbia fatto buon uso, rimanendo in una sorta di minorità. Kant definisce l'Illuminismo come l’uscita dell’uomo dello stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso. La minorità è, secondo Kant, l’incapacità di avvalersi del proprio intelletto, probabilmente per una mancanza di decisione o di coraggio. “Sapere aude!”, abbi il coraggio di servirti della propria intelligenza, diviene il motto dell’Illuminismo. Usare la ragione liberamente vuol dire, secondo gli illuministi, assumere un atteggiamento critico nei confronti di ogni forma di sapere e soprattutto nei confronti di pregiudizi, miti, superstizioni; da ciò deriva lo sforzo di sottoporre ogni realtà al “tribunale della ragione” per distinguere il vero dal falso. Cambia in questo periodo la figura dell’intellettuale che non è il “più sapiente”, ma colui che si prende l’impegno di riformare la realtà al fine di garantire il progresso sia spirituale che materiale, facendo opera di divulgazione del sapere. La filosofia illuminista non presenta particolari caratteri originali. Prende a modelli soprattutto il meccanicismo di Newton e l'empirismo di Locke. Newton è considerato il massimo esponente della conoscenza scientifica della natura. Locke è considerato un maestro nella filosofia della conoscenza (gnoseologia) e nella filosofia politica, quale teorico dello Stato costituzionale fondato sulla libertà dei cittadini. Entrambi influenzano la filosofia illuminista che è di impostazione empirica ed induttiva. Anche per gli illuministi, come per gli empiristi, non esistono idee innate, cioè principi a priori, indipendenti dall'esperienza, dai quali dedurre tutte le spiegazioni della realtà e dei fenomeni particolari. La ragione è lo strumento principale della conoscenza, però ogni conoscenza, teoria e spiegazione deve essere verificata in base all'esperienza. Ciò che non è verificabile non è scientifico e pertanto va rifiutato. La filosofia illuminista è perciò antimetafisica, proprio perché i concetti della metafisica (le essenze, le sostanze, l'essenza di Dio, il fine e lo scopo del mondo, l'essenza dell'anima) non possono essere verificati mediante l'esperienza (le essenze e le sostanze non si vedono e non si toccano). La metafisica è vaga ed astratta, mentre le cose della natura, compresa la natura umana, possono essere conosciute non già in base ad ipotesi astratte, ma studiando e analizzando i fenomeni secondo il metodo induttivo per giungere a formulare leggi e teorie generali, capaci di spiegare ciascuna un ampio insieme di fenomeni (la legge di inerzia, le leggi della meccanica, la legge di gravitazione universale, ma anche le leggi della morale e della politica). Gli illuministi sono tuttavia consapevoli che la ragione e la conoscenza umane sono limitate. Non è possibile pervenire a verità assolute e definitive, ma solo a verità provvisorie e storiche, destinate cioè a mutare, anche in meglio, col progredire storico della conoscenza e della scienza. L'Illuminismo privilegia il valore pratico della conoscenza: non il sapere per il sapere ma un sapere pratico, il sapere per il fare. In questo senso, molteplici sono gli interessi dell'Illuminismo: non solo lo studio della natura e della conoscenza umana, ma anche dell'economia, dell'estetica, del linguaggio, delle scienze umane e sociali, della morale e della storia umana. Come si è sottolineato, sono interessi enciclopedici. Il filosofo illuminista non vive isolato, non si dedica ad uno studio solitario e solamente teorico, ma gli piace vivere in mezzo agli altri uomini e si dedica a un sapere che sia soprattutto utile per migliorare la società. In quanto espressione della cultura borghese e per la sua fiducia nell'uomo e nella ragione umana e laica (l'uomo vale anche per se stesso e non solo come creatura di Dio), l'Illuminismo si presenta come continuazione ideale dell'Umanesimo e del Rinascimento, tuttavia senza quegli aspetti magico-religiosi diffusi nella cultura umanistico-rinascimentale. Altrettanto, si presenta come continuazione della rivoluzione scientifica poiché celebra ed esalta il valore della scienza e della tecnica.

Commenti

Post popolari in questo blog

IMMANUEL KANT

CARTESIO E LA RICERCA DEL FONDAMENTO DEL SAPERE

DAVID HUME